L’11 maggio del 2000 sedici famiglie con bambini con autismo o altre difficoltà neurologiche invalidanti si costituirono in associazione fondando Peter Pan onlus. Famiglie che si sono conosciute e si ritrovavano presso i centri di riabilitazione e che, seppur con complessità diverse, avevano un problema in comune: la difficoltà di ottenere adeguate coperture terapeutiche dal S.S.N.. L’assistenza disponibile per i nostri bambini ci sembrava insufficiente, per qualità e per quantità.
Iniziammo a fare ricerche per il mondo e trovammo metodi moderni, approvati dalla comunità scientifica internazionale, sconosciuti qui da noi, che applicati a nostri bambini davano risultati interessanti.
Ci sembrava utile far conoscere le nostre esperienze mettendole a disposizione di tutte le famiglie, degli operatori professionali, dei terapisti e degli insegnanti. Non era facile, da genitori, superare il muro delle convinzioni allora diffuse tra i professionisti della assistenza, della riabilitazione e dell’insegnamento. Alcuni ci vedevano come visionari, altri come disperati inventori ma noi cercavamo semplicemente di favorire la conoscenza e la diffusione di teorie, studi e terapie ben più moderne, efficaci e scientificamente testate di quelle in uso qui da noi.
Ci siamo quindi attivati per promuovere azioni di collaborazione e di stimolo finalizzate al miglioramento delle attività di riabilitazione ed inclusione sociale dei bambini con autismo. Abbiamo organizzato corsi di formazione e convegni con specialisti internazionali per promuovere la diffusione e l’utilizzo dei più efficaci metodi educativi e dei trattamenti terapeutici più moderni e scientificamente validi.
Oggi, quei metodi sono utilizzati in tutti i presidi di neuropsichiatria dell’isola.
Iniziammo a fare ricerche per il mondo e trovammo metodi moderni, approvati dalla comunità scientifica internazionale, sconosciuti qui da noi, che applicati a nostri bambini davano risultati interessanti.
Ci sembrava utile far conoscere le nostre esperienze mettendole a disposizione di tutte le famiglie, degli operatori professionali, dei terapisti e degli insegnanti. Non era facile, da genitori, superare il muro delle convinzioni allora diffuse tra i professionisti della assistenza, della riabilitazione e dell’insegnamento. Alcuni ci vedevano come visionari, altri come disperati inventori ma noi cercavamo semplicemente di favorire la conoscenza e la diffusione di teorie, studi e terapie ben più moderne, efficaci e scientificamente testate di quelle in uso qui da noi.
Ci siamo quindi attivati per promuovere azioni di collaborazione e di stimolo finalizzate al miglioramento delle attività di riabilitazione ed inclusione sociale dei bambini con autismo. Abbiamo organizzato corsi di formazione e convegni con specialisti internazionali per promuovere la diffusione e l’utilizzo dei più efficaci metodi educativi e dei trattamenti terapeutici più moderni e scientificamente validi.
Oggi, quei metodi sono utilizzati in tutti i presidi di neuropsichiatria dell’isola.